Zoran Todorovic è un artista che non ha timore di urtare i sensi dello spettatore, spingendosi talvolta oltre i confini di ciò che è comunemente accettato. Alle sue performance biopolitiche, che l’hanno portato a far tessere tappeti interamente composti di capelli umani, o assaggiare una birra ottenuta dall’urina di rifugiati politici, ha accostato alcuni lavori video di particolare intensità.
Balazs Beothy propone installazioni in cui la disposizione spaziale gioca un ruolo importante, offrendo al fruitore un ambiente immersivo, e spingendolo ad una percezione attiva.
L’Europa affronta attualmente il fenomeno di una massiccia immigrazione, come è noto. Il territorio della Romania è teoricamente “protetto” dalle acque del Danubio a Sud, del Mar Nero a Est.
La Biennale di Venezia è un fenomeno globale, assieme attrazione turistica, festa finanziaria del mondo dell’arte, ritrovo intellettuale. I´ll Be Your Angel (2001), mostra l’artista accompagnare il Direttore della Biennale Harald Szeemann nei giorni di inaugurazione della 49a edizione, interpretando il ruolo della sua escort – il suo Angelo.
Nei primi anni ottanta, in Germania i videoregistratori divennero d’uso assai comune. Le difficoltà con la lingua tedesca, e il fatto che la programmazione televisiva tedesca ignorava completamente l’audience turca, spinse numerosi immigrati turchi a noleggiare videocassette.
Altroquale presenta la mostra bipersonale di Naïssa Pequignot-Zerkoum e Nazarena Tremonti, artiste alla prima esperienza espositiva extra-accademica.
Grazie al sostegno della Città di Jesi, altroQuale ha potuto offrire un supporto economico alla mobilità dell’artista, recatosi in Paraguay per l’allestimento e l’inaugurazione della 3a Biennale Internazionale di Asunción.