Cristiano Berti presenta ad Ancona Eredi Boggiano, pubblicato da Quodlibet grazie al sostegno dell’Italian
Council (10a edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione
Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Per cinque anni Cristiano Berti ha seguito le orme di uno sconosciuto mercante italiano morto oltre
centosessanta anni fa, per spiegare la diffusione del suo cognome a Cuba.
La ricostruzione della biografia di Antonio Boggiano è dunque solo una parte, e non la più notevole,
dell’imponente ricerca compiuta dall’autore. Maggiormente spicca quanto si legge nella seconda parte del
libro. La storia delle schiave e degli schiavi di Boggiano: comprati, venduti, sposati tra loro con metodo da
allevatore di bestiame, cui era dato il cognome come se fosse un marchio di proprietà. Ma allo stesso tempo
intraprendenti e talvolta capaci di riscattare sé stessi pagando al padrone il proprio prezzo, come era
possibile fare nelle colonie spagnole. Così il cognome italiano, divenuto puro segno di identità anagrafica, è
giunto alle centinaia di cittadini cubani che lo portano oggi.
Eredi Boggiano sarà presentato il 10 maggio nella Sala Boxe della Mole Vanvitelliana di Ancona, alle 18:00,
dall’autore e dal filologo e critico letterario Massimo Raffaeli.