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Cristiano Berti Cicli futili

altroQuale ha assunto il ruolo di segreteria di produzione del progetto di Cristiano Berti intitolato Cicli futili.

Cristiano Berti (Torino, 1967), vive e lavora a Jesi. Adopera principalmente i medium della fotografia, del video e dell’installazione. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ha tenuto mostre personali a Uqbar (Berlino), Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova, Alert Studio (Bucarest), Mole Vanvitelliana (Ancona), P74 Center (Lubiana) e altrove.

Cicli futili prende in prestito il titolo dalla biochimica, per la quale il “ciclo futile” è una dissipazione di energia, un processo che spreca energia. Riguarda la storia, la ricerca storica e il suo significato oggi. L’artista si interroga sul presente e sul futuro di questa disciplina, su quale sia la capacità della storia di contribuire all’interpretazione della realtà, in un mondo che sempre più mescola culture e genti, e su come la pratica della ricerca storica possa sopravvivere in un mondo che fa della velocità un valore imprescindibile. I Cicli Futili di Berti fanno perciò della storia lo strumento di un progetto artistico.

Il primo progetto, dedicato a Giuseppe Gaggini, è sfociato nella mostra al Museo di Villa Croce di Genova (ottobre 2015) e nella pubblicazione del libro d’artista Gaggini. Le Alpi e il Tropico del Cancro (novembre 2017) edito da Quodlibet (Macerata).

Il secondo progetto della serie prende spunto dalla vicenda del savonese Antonio Boggiano, emigrato a Cuba alla fine del Settecento: una figura già presente in Cicli futili. Gaggini, col ruolo di intermediario nella committenza della Fuente de la India (L’Avana). Il progetto ha portato alla pubblicazione del libro d’artista Eredi Boggiano (novembre 2022), edito anche in questo caso da Quodlibet, di un video e al disegno di due grandi installazioni parietali, attualmente in fase di produzione.

Per essere costantemente aggiornato sulle attività del progetto visita la pagina facebook di Cicli futili.

 

Iniziative

Eredi Boggiano

Eredi Boggiano è un libro d’artista/saggio storico sulla vita di Antonio Boggiano (1778-1860), sulle persone che egli possedette come schiavi, e sulle discendenze di queste ultime.

Boggiano

Boggiano esamina le reliquie della presenza a Cuba di un savonese che vi fece fortuna con i commerci transoceanici: centinaia di cittadini cubani che portano il cognome Boggiano in quanto discendenti degli schiavi della piantagione di caffè che costui aveva tra Puriales e Polo Viejo, nei pressi di Trinidad.

Gaggini

Gaggini accosta la storia di una cava di marmo bianco alpina, da lungo tempo ormai abbandonata, a quella di una fontana di marmo della città dell’Avana.